GARE DI APPALTO: come riaffidare i lavori in caso di risoluzione contrattuale?      

Come riaffidare i lavori in caso di risoluzione contrattuale? A questo questo quesito, ha risposto il Servizio Supporto Giuridico del Mit, il quale ha chiarito, le modalità del riaffidamento dei lavori. In particolare, una stazione appaltante a seguito di risoluzione del contratto di appalto, e per stipulare un nuovo contratto per il completamento delle opere, se se la stazione appaltante è obbligata a seguire necessariamente il dettato normativo dell’art. 110, comma 1, del D.lgs. 50/2016 interpellando singolarmente e progressivamente tutte le ditte utilmente collocate nell’originaria graduatoria, fino a trovare quella disposta ad eseguire le opere rimanenti alle medesime condizioni dell’originario appaltatore (stesso ribasso d’asta)? E se si è possibile interpellare tutti i classificati contemporaneamente, e come secondo quesito se se la stazione appaltante, in luogo del predetto art. 110, può procedere ad effettuare una nuova gara di appalto? Il Servizio Supporto Giuridico del Mit, ha risposto ai quesiti con un parere con Codice Identificativo n° 2831 del 18.7.2024, nel quale ha evidenziato come l’interpello dei classificati deve essere posto progressivamente, in ossequio al dettato legislativo (commi 1 e 2 articolo 110, d.lgs. 50/2016), con possibilità di interpellare gli operatori economici che seguono in graduatoria, solo in caso di rifiuto del precedente interpellato.Inoltre il parere ha evidenziato altresì, che vi è l’obbligo per la stazione appaltante di avvalersi degli esiti della competizione espletata e di attenersi alla graduatoria formulata, senza che sia possibile, al riguardo, alcun esercizio di discrezionalità, né sulle modalità da seguire per il nuovo affidamento, né sul procedimento di scorrimento della graduatoria, vincolato al rispetto dell’ordine di classificazione dei concorrenti.

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