
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, con un comunicato stampa, a cura del Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri commenta la circolare numero 298/2023. del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in tema delle procedure di affidamento nei contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea. Sia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come del resto paventato già dall’Anac, in attuazione anche dl disposto della Direttiva 2014/24/ UE, sull’applicazione dell’articolo 50 del Decreto Legislativo 31.3.2023 n° 36, che semplifica l’affidamento degli appalti, utilizzando l’affidamento diretto, hanno offerto una diversa interpretazione sulla gestione degli appalti sottosoglia, lasciando libertà alle stazioni appaltanti, di poter procedere anche mediante le procedure ordinarie. Da parte sua, il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, evidenzia non solo che “una circolare non può cambiare una legge”, ma che la stessa circolare genera confusione con il risultato di bloccare le procedure di affidamento stesse. Infatti la stessa genera un’interpretazione forzata della norma, che rischia di porre i RUP in una condizione di incertezza.
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