Uno degli obiettivi auspicato dal nuovo esecutivo è l’abolizione del Documento Unico Regolarità Contributiva….tanto discusso e reiterato, ma diventato ormai il documento essenziale e senza del quale le Stazioni Appaltanti, mai pagherebbero Stati Avanzamento Lavori, prestazioni professionali o servizi e forniture.
Bè, mediante un apposito decreto Ministeriale e quindi entro 60 giorni da tale decreto, le Imprese Appaltatrici non dovrebbero essere più soggette ad alcun adempimento, mentre lo stesso diventerebbe solo un’interrogazione informatizzata.
La riforma del Durc avverrà attraverso la sua dematerializzazione, e sarà sostituito da una pura indagine informatizzata, a cura della Stazione Appaltante direttamente collegandosi con l’Inps, l’Inail, e la Cassa Edile che sarà valida per 4 mesi, ma riferita ad una regolarità contributiva aggiornata almeno a due mesi prima della relativa richiesta.
Questo per dar modo all’Impresa di potersi mettere in regola tempestivamente sulle contribuzioni da liquidare e faciliterebbe i pagamenti da parte delle Stazioni Appaltanti.