L’articolo 340 titolato “Requisiti di qualificazione” del D.p.r. 207/2010, fissa in modo inequivocabile i principi a cui potrebbero ispirarsi gli Enti Aggiudicatari nel fissare i requisiti di qualificazioni.
Tali requisiti possono riguardare:
- La soglia minima di fatturato relativa a lavori afferenti al settore nel quale opera l’Ente;
- L’ esecuzione di contratti analoghi a quelli oggetto di affidamento, nello specifico settore in cui opera l’Ente Aggiudicatario e per un importo complessivo minimo definito da quest’ultimo
- La disponibilità di stabilimenti, impianti, attrezzature e mezzi tecnici efficienti ed adeguati, in relazione alle specificità delle prestazioni contrattuali oggetto di affidamento e alle garanzie di sicurezza e continuità del servizio pubblico che deve rendere l’ente aggiudicatore;
- L’idonea struttura organizzativa con disponibilità in organico di ruoli professionali e risorse adeguate, in relazione alle specificità delle prestazioni contrattuali oggetto di affidamento e alle garanzie di sicurezza e continuità del servizio pubblico che deve rendere l’ente aggiudicatore;
- I requisiti relativi all’ organizzazione aziendale per la qualità.
Detti Enti Aggiudicatari, possono fissare lassi di tempo maggiore per la dimostrazione dei requisiti di idoneità dei concorrenti , rispetto a quello normalmente indicati dalle vigenti normative.
Temi proposti: Appalti di lavori – cantiere – lavori pubblici – edilizia – sicurezza cantieri
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Certo i settori speciali godono di maggiore libertà normativa, ma fanno anche fronte a servizi inerenti attività che vanno prestati in tempi molto veloci per gli utenti….
Giovanni S