Un Comunicato del Presidente dell’Anac del 6.10.15, ha evidenziato che sono diverse le Stazioni Appaltanti che inseriscono nei bandi di gara inerenti l’affidamento di lavori pubblici, una clausola che subordina i pagamenti dell’appalto dovuti all’impresa esecutrice, vincolandoli gli stessi all’ottenimento di finanziamenti da parte di soggetti terzi (es. finanziamenti derivanti da fondi europei) o quanto meno di importi e somme non ancora a disposizione della Stazione Appaltante.
Ebbene, con il suddetto comunicato, l’Anac, ribadendo gli articoli 97 e 81 della Costituzione, nei quali si impone che è fondamentale per i provvedimenti comportanti una spesa, che essi siano messi in essere soltanto in presenza di idonea copertura finanziaria, per cui è onere delle Stazioni Appaltanti, verificare prima che inizino le procedure di affidamento che ci sia la sostenibilità finanziaria degli interventi.
Inoltre, è ribadito che il bando di gara che, a norma dell’Art. 64 d.lgs. 163/2006, riporti tutte le informazioni di cui all’allegato IX A del D. Lgs 163/06, incluse quelle riguardanti le modalità di finanziamento e di pagamento.