martedì, Settembre 10, 2024

EDILIZIA PRIVATA : pagamento degli oneri concessori per il cambio di destinazione d’uso.

3D architecture abstract

 

 

 

 

 

Sull’argomento fa luce la sentenza n° 816/2014 del Tar della Regione Marche, a seguito del ricorso del proprietario di un’unità immobiliare, il cui cambio di destinazione d’uso, con locali che erano passatati da attività artigianale ad attività commerciale e per il quale cambio di destinazione, il Comune aveva calcolato gli oneri concessori alla stregua di una nuova costruzione.

Evidenziamo, alcuni concetti base della Sentenza che spiega le ragioni della decisione:

Il Collegio osserva come, in caso di cambio di destinazione d’uso l’obbligo di corrispondere il contributo concessorio sia un principio enucleabile dall’art. 10, ultimo comma, della legge n. 10/1977, ribadito dall’art. 25, ultimo comma, della legge n. 47/1985, la cui “ratio”, come chiarito dalla giurisprudenza, è da ricercare nell’esigenza “di evitare che, quando la nuova tipologia assegnata all’immobile avrebbe comportato all’origine un più oneroso regime contributivo urbanistico, attraverso la modifica della destinazione il contributo possa essere evaso in tutto o in parte a vantaggio del richiedente (CdS sez. V, 7.12.2010, n. 8620, 30.8.2013 n. 426)

Inoltre specifica che” la presenza di un cambio di destinazione d’uso da artigianale a commerciale, con il corredato aumento di carico urbanistico che caratterizza quest’ultima destinazione, indubbiamente lascia la possibilità all’Amministrazione di valutare se, ai fini della determinazione degli oneri, risulti prevalente il cambio di destinazione o il tipo di intervento (si veda in materia il condivisibile ragionamento in Tar Piemonte 27.3.2013 n. 381).”

Per cui” Nella specie, il mutamento di destinazione d’uso attuato dal ricorrente ha comportato il passaggio della tipologia di intervento da una classe contributiva originaria e meno “pesante” (artigianale) ad un’altra tipologia (commerciale), non solo diversa ma anche più gravosa in termini di carico urbanistico.”

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